Telegram 4.2 è arrivato finalmente per tutti, quindi come sempre abbiamo lasciato passare le canoniche 24 ore prima di pubblicare il nostro post dedicato. Come prima cosa va detto che questo mese il team impegnato nello sviluppo di Telegram si è dato molto da fare. Infatti hanno ascoltato molto i suggerimenti ricevuti via Twitter e non solo, hanno seguito molto i feedback e ovviamente sono riusciti a sorprenderci di nuovo. Però non perdiamo troppo tempo e andiamo a vedere insieme quelle che sono le novità introdotte in Telegram 4.2.
Novità 1: Nella nuova versione si possono invia foto e video con autodistruzione nelle chat private. Infatti nell’editor delle immagini è stata introdotta l’icona del timer che vi da la possibilità di impostare un tempo che va da 1 a 60 secondi.
Un’altra cosa molto importante è il fatto che se l’interlocutore dall’altra parte prova a fare uno screenshot alla foto o al video auto-distruttivi, si riceverà un messaggio di avviso. A quanto pare, a differenza delle chat segrete, lo screenshot viene comunque fatto.
Novità 2: L’editor delle immagini è stato nuovamente migliorato, portando con se un sistema di modifica delle immagini ancor più evoluto.
Novità 3: Da oggi potete aggiungere una bio al profilo (max 70 caratteri) in modo che le persone sappiano chi siete e che cosa fatte. Risorsa molto utile per chi utilizza Telegram in ambito business.
Novità 4: Con la nuova versione di Telegram, scaricare media dai canali sarà ancor più velocemente grazie ai nuovi CDN criptati.
Novità 5: Telegram 4.2 porta un miglioramento anche per gli sticker. Infatti quando si sceglie uno sticker, toccando il pulsante “su” si aprire a schermo intero la lista di tutti gli sticker.
Novità 6: Quando si apre un articolo scritto in Telegra.ph è stata inserita la funzione di progressione della lettura. Quindi man mano che si va avanti con la lettura di un post, potete vedere a che punto siete:
Come vi abbiamo sempre detto, il team Telegram pensa sempre alla sicurezza dei propri utente e anche alla velocità. Quindi ecco che con Telegram 4.2 troviamo il supporto per la cache CDN.
Per chi non lo sapesse, i CDN (Content Delivery Network, tradotto significa: Rete per la consegna di contenuti) è un termine coniato sul finire degli anni novanta per descrivere un sistema di computer collegati in rete attraverso Internet, che collaborano in maniera trasparente, sotto forma di sistema distribuito, per distribuire contenuti (specialmente contenuti multimediali di grandi dimensioni in termini di banda, come l’IPTV) agli utenti finali ed erogare servizi di streaming audio e video. Continua a leggere qui.
I CDN utilizzati con la nuova versione di Telegram sono nodi di cache di terze parti che verranno utilizzati per la memorizzazione di video e foto disponibili pubblicamente in canali molto pesanti. Ad esempio, con oltre 100.000 membri.
Tutto ciò ha lo scopo principale di aumentare le velocità di download dei contenuti presenti all’interno dei canali, poiché la cache CDN consente ai dati di viaggiare a distanze più brevi e aiuta a evitare le strozzature che esistono tra le regioni.
Tutti i dati che attraversano questi CDN vengono crittografati ed ecco qui come funziona:
In queste ore non è stata rilasciata la versione 4.2 di Telegram per Android e iOS, ma anche per Android Wear e anche Desktop, quindi state comodi e continuate a leggere quanto segue.
Un’altra piccola precisazione e cosa tecnica, il codice sorgente di Telegram aggiornato all’ultima versione per iOS e Android, è stato rilasciato ed è disponibile per tutti quanti.
In questa nuova versione di Telegram per Android Wear 2.0 non ci sono grosse novità se non diversi miglioramenti per quello che riguarda la stabilità e sono stati corretti moltissimi bug.
Vorrei fare due precisazioni, la prima è personale, mentre la seconda è sulla falsa riga dello sfogo fatto da Pavel Durovo direttamente dal suo canale Telegram. Però come prima cosa, devo dire che anche questa volta il team di sviluppo si è impegnato moltissimo e rispetto alla versione Telegram 4.1, ci sono stati nuovi passi avanti non solo per quello che riguarda la sicurezza, ma anche per la velocità, stabilità e risoluzione dei bug.
Bene adesso passiamo alle precisazioni. In primis carissimi lettori di InsiDevCode e in futuro di InsideTelegram, diffidate da quei blogger che seguono oggi gli sviluppi di Telegram e dicono cavolate. No ragazzi, non è stato rilasciato un nuovo editor per le immagini, è stato AGGIORNATO quello che già c’era. AGGIORNATO come sempre con tante novità e migliorando quello che già in questi anni era un buon strumento, che ha avuto anche dei contest per migliorarlo.
Adesso passiamo al secondo sfogo, che in queste ore e giorni i blogger attira click hanno scritto. Cioè che Telegram sta per spostare i propri server iraniani e quelli presenti in tutto il Medio Oriente.
La risposta è: NO, Durov non sposta nulla da nessuna parte. Da sempre Pavel Duro ha dichiarato che i dati e la privacy dei propri utenti è il focus principale di questa applicazione. Quindi quei blogger, giornalisti e utenti “esperti” che hanno lanciato la falsa notizia di spostamento dei server, dovrebbero studiare un pò Telegram e soprattutto la tecnologia. Non lo dico solo io, è anche un invito che Pavel Durov lo fa direttamente attraverso il suo canale di Telegram che potete leggere qui.
Si una cosa è vera, Telegram ha introdotto il supporto e si baserà da Telegram 4.2 su altri CDN per l’Iran, il Medio Oriente e anche l’Asia. Zone dove questa applicazione ha un grandissimo pubblico, no non solo terroristi come molti vogliono far credere, zone o meglio Paesi dove la censura è all’ordine del giorno e dove si può finire in galera (per non elencare le cose peggiori che possono capitare) per un semplice messaggio.
Insomma accettare e collaborare con terzi per sfruttare i CDN, non significa spostare i server. Vorrei ricordarvi che i server di Telegram sono presenti in quella parte dell’Europa Occidentale dove le leggi in materia di privacy sono tra le migliori nel mondo, no non stanno in Italia, ma leggermente molto più a nord.
Carissimo lettori vorrei invitarvi nuovamente a diffidare da chi non si informa e non legge, diffidare da chi vuole solo il click al proprio articolo e dice il nulla, diffidare da chi non conosce la differenza tra CDN e Server. Veramente vi invito a diffidare chi pensa che avere un blog oppure essere un giornalista, automaticamente fa di lui un esperto, perché non è così.
Volete sapere la mia sulla sicurezza di Telegram? Ve la dico: si ci sono sicuramente di problemi, ci sono dei bug e delle cose che non vanno, ma finché nessuno vince i contest per la sicurezza lanciati da Pavel Durov, significa che questi non sono così pericoli.
Per il momento questo è tutto, continuate a seguire tutte le novità su Telegram direttamente sui canali Telegram: InsiDevCode e InsideTelegram.
Aspettiamo le vostre impressioni nei commenti qui sotto.
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Blogger e Sviluppatore, appassionato sin da piccolo dell’informatica e di tutta la tecnologia.