Iniziate a muovere i primi passi nel mondo della programmazione e vi sorge un grosso dubbio riguardo a due parole che spesso fanno capolinea nella vostra navigazione nei portali del settore: SDK ed IDE.
Nello scorso articolo abbiamo visto un IDE multipiattaforma OpenSource come Geany (Un IDE: Geany), e letto la definizione di IDE nella rubrica di Flavius Florin Harabor.
In questa articolo invece vi voglio spiegare qual’è la differenze fra IDE ed SDK.
SDK significa Software Development Kit, ovvero strumento software di sviluppo.
Un SDK è generalmente relativo a un determinato progetto, ad esempio Android o IOS e include tutta una serie di strumenti utili alla programmazione proprio per quel determinato progetto.
In genere un SDK contiene tra le altre cose delle librerie, un compilatore, un debugger e della documentazione per aiutare lo sviluppatore ad interagire con tutti questi strumenti al fine di ottenere un software perfettamente funzionante.
L’IDE come abbiamo già visto precedentemente, è quel software che aiuta lo sviluppatore a lavorare in un ambiante che propone tutti gli strumenti necessari per lo sviluppo di una applicazione.
La differenza sostanziale consiste nel fatto che l’SDK è considerabile come un pacchetto al cui interno trovare tutti gli strumenti per sviluppare un certo progetto, ma non ha in genere come feature principale una GUI ad integrare il tutto.
L’IDE invece può integrare al suo interno un determinato SDK (o più SDK, dipende dal progetto) per aiutare lo sviluppatore fornendo un ambiente grafico che propone gli strumenti nella stessa schermata o accedendo ad un determinato tool direttamente da un menù (ad esempio se dovessimo prima compilare e poi eseguire il codice compilato l’IDE ci propone le opzioni in un menù o tramite shortcut da tastiera). Esempio di IDE sono Geany ed Eclipse giusto per citarne alcuni.
Va infine detto che molti progetti quando rilasciano l’SDK per una determinata versione del proprio software integrano anche un IDE all’interno in maniera tale da rilasciare un pacchetto pronto per permettere uno sviluppo tramite GUI.
Abbiamo dunque visto come il rincorrersi di questi due termini nel mondo della programmazione rifletta un legame davvero stretto e quasi imprescindibile.
Informatico per scelta, tecnico per necessità, è un Programmatore, Web Developer e Blogger nato a Cagliari.
Nel 2006 inizia la sua lunga storia d’amore (e di odio) con il mondo Open Source e GNU/Linux. Amante della programmazione spazia dall’HTML al CSS, passando tra gli altri da Javascript a Python.
Scrive per Insidevcode con l’intenzione di far avvicinare i più curiosi al mondo della programmazione.