Un argomento poco conosciuto e dibattuto in Linux è quello degli attributi speciali. Oltre ai permessi su files e directories esiste, infatti, la possibilità di impostare dei particolari attributi detti appunto attributi speciali.
Essi sono stati introdotti in Linux per la prima volta con il filesystem ext2. Riguardano una serie di capacità aggiuntive sui files/directories cui essi ineriscono, consentendo determinate operazioni sui succitati elementi.
Proprio per le loro caratteristiche, alcuni di esse possono essere aggiunti o eliminati solo dall’amministratore (c.d. root)
per visualizzare detti attributi si utilizza il comando “lsattr“:
lsattr nicola.txt
che darà, se non c’è alcun attributo impostato:
--------------- nicola.txt
Ecco una breve descrizione degli attributi:
A – blocca l’aggiornamento del tempo di ultimo accesso.
a – attiva il cosiddetto “append flag” che consente la scrittura solo in coda al file; il contenuto corrente non pu` essere modificato e solo o l’amministratore può attivare o disattivare questo attributo.
C – attiva la compressione trasparente del contenuto del file.
D – richiede che il contenuto della directory sia salvato su disco in maniera sincrona.
d – esclude il file dalla registrazione dei dati necessari ad eseguire il backup con “dump”.
E – segnala un errore nella compressione quando questa sia stata attivata e l’attributo può solo essere letto da lsattr.
I – segnala che una directory viene indicizzata con gli “hash tree” l’attributo pu` solo essere letto da lsattr.
i – attiva il cosiddetto immutable flag, il file non può essere cancellato o rinominato, non si possono creare hard link, nè modificarne il contenuto; solo l’amministratore pu` attivare o disattivare questo attributo.
j -richiede che tutti i contenuti del file siano prima scritti sul giornale (journaling); solo l’amministratore solo l’amministratore può attivare o disattivare questo attributo.
s – Richiede che quando un file viene cancellato tutti i blocchi che contenevano i suoi dati siano riscritti su disco azzerandone il contenuto.
S – richiede che il contenuto del file sia salvato su disco in maniera sincrona.
u – richiede che alla cancellazione il contenuto del file sia salvato in modo da poterne consentire il recupero.
X – Permette di accedere direttamente al contenuto di un file compresso disabilitando la decompressione trasparente.
Z – indica che un file compresso è in uno stato inconsistente (dirty); l’attributo pu` solo essere letto da lsattr. Per aggiungere, e/o eliminare i suddetti attributi si usa il comando chattr
Il comando chattr utilizza l’operatore logico “+” per attivare l’attributo, viceversa utilizza l’operatore logico “-” per disattivare l’attributo.
Esempi:
chattr +u nicola.txt
(aggiunge l’attributo u)
chattr -u nicola.txt
(rimuove l’attributo u)
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Utente ed appassionato di GNU/Linux nonchè collaboratore occasionale di insidevcode.eu, realizza principalmente guide e articoli per il sito rivolti agli utenti che vogliano approfondire la conoscenza di vari aspetti della citata famiglia di sistemi operativi, ed all’informatica in generale.