PClinuxOS è una distribuzione GNU/Linux sviluppata negli USA a partire dall’ottobre 2003, che per l’utenza di madrelingua non inglese offre un apposito tool per localizzare il sistema operativo in altre lingue, denominato addlocale, sebbene la possibilità di installare altre localizzazioni può essere fatta direttamente dal Control Center.
Riguardo al programma in questione, trattasi di un semplice script di shell, che pertanto è eseguibile semplicemente aprendo un terminale e digitando:
addlocale
oppure, se lo si vuol eseguire da desktop basta andare sul menù principale di pclinuxos e selezionare:
more programs———>configuration——–>localization manager
addlocale tuttavia prima di eseguirsi controllerà se il sistema è al momento aggiornato, altrimenti vi mostrerà un finestra ove dice che prima sarà necessario provvedere a tutti gli aggiornamenti del caso.
Una volta che il sistema sarà aggiornato ed avrete eseguito il programma, apparirà una finestra che vi avviserà che il programma installerà la lingua che si sta per selezionare, mai però sostituendola all’inglese, lingua di default che sarà sempre presente.
Di seguito vengono illustrati i passaggi principali del procedimento, con una serie di screenshots tratti dalla versione Zen Mini (una versione che utilizzava GNOME 3 e non più sviluppata dal 2012)
Dunque, dopo che addlocale avrà testato la connessione internet nonché accertatosi che il sistema si aggiornato apparirà la seguente finestra, che vi chiederà di selezionar la lingua che si vuole installare:
successivamente il programma, dopo aver scaricato i pacchetti necessari vi informerà del progresso della loro installazione:
vi chiederà alla fine del procedimento di selezionare le impostazioni della tastiera:
infine vi chiederà di riavviare la macchina affinché il sistema possa essere caricato completamente già localizzato nella lingua che avete scelto.
Sarà inoltre possibile installare anche altre lingue, eseguendo di nuovo il programma dopo che ogni istanza terminerà.
La localizzazione fallisce (nel senso che risulta inapplicabile e Add-Locale non riesce ad effettuarla) se ci sono, impostati in Synaptic (lo strumento per la gestione dei pacchetti nel desktop) due o più repositories. Dopo aver verificato, si potrà avviare addlocale.
Affinchè la nuova localizzazione abbia pieno effetto, quando si è alla schermata di login, è sempre bene selezionar la lingua desiderata (l’italiano, nel caso nostro) prima di autenticarsi nel sistema. Dopo di che apparirà un avviso che domanda se vogliamo porre l’italiano come lingua di default. Inoltre, a seconda dell’ambiente grafico che si stia utilizzando (le versioni con un desktop enviroment diverso da KDE sono realizzate dalla comunità) si dovrà eventualmente procedere a piccoli aggiusti manuali, ad esempio chi usa KDE bisognerà andare in Configura il tuo desktop —–>schermata d’accesso e nella scheda Generale nel campo lingua selezionare “italiano”, come illustrato nella seguente schermata:
Seguiteci anche su Facebook, Google Plus, Tumblr, Twitter e Telegram, per restare sempre in contatto con noi e con le nostre guide.
Utente ed appassionato di GNU/Linux nonchè collaboratore occasionale di insidevcode.eu, realizza principalmente guide e articoli per il sito rivolti agli utenti che vogliano approfondire la conoscenza di vari aspetti della citata famiglia di sistemi operativi, ed all’informatica in generale.