Come realizzare una Landing Page Killer per WordPress

Qualche giorno fa abbiamo ho realizzato un primo post dedicato alle risorse utili che vi possono permettere di realizzare in modo semplice una landing page (pagina di destinazione) per il vostro sito web realizzato con WordPress oppure e-commerce realizzato con WooCommerce.
Oggi voglio stilarvi una lista di consigli che vi permettere di capire come realizzare una landing page killer per il vostro progetto.

Come già detto nel post precedente, non si può realizzare una pagina di destinazione o atterraggio per il vostro sito web, senza che questa non faccia il suo lavoro. Cioè quella di creare le famose lead generation.
Bene quello che vi elencherò qui sotto avrà come scopo principale quello di realizzare una landing page killer e che vi permetta di generare lead.

landing-page-killer

Come realizzare una Landing Page Killer?

Allora partiamo dal primo punto: le immagini

Come già detto in un post precedente, non si può fare content marketing senza usare grafici e immagini di buonissima qualità. In più a sostegno di questa mia affermazione vi segnalo questo post in inglese che prende in considerazioni 37 statistiche dedicate al visual content marketing.

Da queste statistiche io vorrei segnalarvi le 4 che sono sicuramente collegate alla realizzazione di una landing page killer per il vostro sito web. Quindi partiamo da qui:

  1. L’80% degli utenti è invogliata a leggere un post oppure una pagine se questa contiene una grafica colorata. Quindi un’iconografica può essere sicuramente la chiave per attirare l’attenzione del vostro utente.
  2. Utilizzare un’immagine rilevante e che attiri l’attenzione, ma che allo stesso tempo coinvolga l’utente. Un contenuto visivo di questo tipo, fa si che l’utente conservi nel proprio ricordo le informazioni presenti nella vostra pagina anche dopo tre giorni. Questo fa si che aumenti dal 10% al 65% il ritorno degli utenti sulla pagina e richiedano informazioni.
  3. Dirvi che il contento delle immagini deve essere pertinente al vostro progetto, è moto scontato, però ovviamente dovete sapere che questa particolarità vi permette di ottenere il 94% delle visite in più rispetto a una pagina con immagini generiche e non collegate al vostro progetto.
  4. Dovete anche sapere che il contenuto visivo aumenta di 40 volte la probabilità di ottenere condiviso attraverso i social media rispetto a qualsiasi altro tipo di contenuto, vedi il solo contenuto testuale

Insomma come potete vedere da questa lista il contenuto visuale, quindi le immagini rilevanti e le immagini di alta qualità sono di vitale importanza per migliorare il vostro content marketing e coinvolgere il vostro target.

Così SI e Così NO

Prendiamo due esempi di pagine in cui il lavoro di impaginazione è stato svolto nel modo migliore possibile e un altro caso in cui il lavoro è stato fatto alla buona.

Io ho trovato le pagine di Luxury Estates International molto interessanti e allo stesso tempo ben fatte. Andando a visitare questa pagina, potete vedere che le immagini sono di buonissima qualità, in cui si possono vedere i primi dettagli che ci possono interessare e allo stesso tempo troviamo anche quelle poche informazioni che ci devono spingere a chiedere delle informazioni.
Per la cronaca, questo sito mi ha coinvolto talmente tanto, che ho chiesto delle informazioni per una casa. Però questi sono dettagli.

Passando al così non si fa, la lista delle cose sarebbe molto lunga, ed ecco che per questo motivo prendo un post dal blog di kissmetrics. Per chi non lo sapesse Kissmetrics si occupa dal lontano 2008 di comunicazione per conto di terzi. Ma offrono anche servizi di analisi direttamente attraverso il loro sito. Quindi vi lascio questo piccolo post che elenca 5 landing page utilizzate da alcune aziende e che sono proprio un disastro.

Prendendo una cosa Made in Italy e allo stesso tempo una via di mezzo tra il Si e il No, vi segnalo questa pagina di immobiliare.it. Perché si è vero che ci sono immagini e testo, però ci sono molte cose che tendono a farti portare fuori dalla pagina. Per esempio il banner di Movinga, quello di Bakeca.it e poi quattro banner Google AdSens che non dovrebbero essere la. Insomma se da una parte ci sono le immagini di discreta qualità e il testo che ti può coinvolger, dall’altra trovi cose extra che sicuramente ti distraggono. Per esempio nel mio caso, sono andato a vedere il sito di Movinga e su immobiliare.it non sono più ritornato. Però anche in questo caso sono dettagli.

Chi non rispetta quanto detto prima, ed è comunque un portale Made in Italy che dovrebbe fare lead generation è il sito Bakeca.it. Sfortunatamente come potete vedere in questa pagina, non vengono rispettate queste piccole e semplici indicazioni. Ovviamente anche qua ci troviamo davanti a banner pubblicitari che ti distraggono. Cioè vuoi mettere l’offerta di Eolo per Internet veloce, contro 350€ di affitto per un appartamento che non sai neanche se è un vero appartamento? Di nuovo si tratta di dettagli, ma sono dettagli che fanno scappare i tuoi potenziali clienti

Un layout pulito e fluido

Siamo partiti dalle immagini e dal testo, due aspetti e contenuti che solitamente hanno l’abitudine di essere pesanti sulla struttura. In più il testo da se e le stesse immagini non porteranno portare a delle conversioni a meno che non si dispone di un layout pulito e fluido.
Insomma, anche nella vita di tutti giorni visitano vari siti o blog possiamo vedere come ci sono alcuni formati di post che sono più efficienti di altri, lo stesso vale per le landing page.

Questo è dove si ha realmente bisogno di prendere il tempo di pensare in modo strategico su come gli utenti consumano il contenuto e ordinare i diversi elementi in modo da massimizzare le loro preferenze.

Ecco due buoni esempi che vorrei portavi a vostra attenzione è questa landing page presente sul sito WebDAM e la pagina di WebProfits. Entrambe le pagine presentano all’utente un titolo chiaro nella parte alta a sinistra, un modulo di iscrizione rapida a sulla destra (questo per quello che riguarda WebDAM) o un label form per inserire l’URL del sito da analizzare che ti posta poi sempre a un form semplice e dalla rapida compilazione (questo vale per WebProfitis). Mentre in entrambi i casi i contenuti chiave sono incorporati nel mezzo, e una collezione di elementi social visualizzati nella nella parte inferiore. Il discorso su questi due esempi sarebbe molto più amplio, però per il momento ci fermiamo qui, la cosa importate è capire il concetto e quello che si deve fare.

CTA: efficacia e precisione

Adesso entriamo nel cuore del nostro lavoro e discorso. Diciamo che ogni volta che sente qualcuno lamentarsi di un tasso di conversione povero su una landing page (in questo caso non è una landing page killer), la prima domanda che si dovrebbe sempre porre è la seguente: Qual è il tuo call-to-action (CTA)?

Si può dire che nella maggior parte dei casi, il problema è che il call-to-action (CTA) è messo a caso nella pagina, senza rispettare un minimo di proporzioni. Se si vuole costruire landing page killer, il call-to-action (CTA) deve essere il fulcro su cui costruire la pagina di destinazione.

Ecco alcuni suggerimenti:

Usare un linguaggio perseguibile
Si è giunti alla conclusione che un buon CTA porta con se sempre un linguaggio perseguibile. Idealmente, questa tipologia di linguaggio ha lo scopo di generare reazioni rapide e frasi familiari che le persone riconoscono. Quindi dovete giocare con parole come: Start, Stop, Crescere, Costruire, Ora, Scopri, Conserva, Trova, Oggi, Concludi, ecc.

Prestare attenzione alla grafica
Per la terza volta ripeto questo concetto, cioè che le immagini sono di primaria importanza. Il tuo CTA deve essere altamente visibile su qualsiasi dispositivo. Nella maggior parte dei casi, ti consiglio di utilizzare i pulsanti colorati e colori contrastanti per rendere il vostro call-to-action visibile e identificabile.

Le dimensioni contano
Un’altra cosa comune che si tende a trascurare quando si costruisce una landing page killer è formato o meglio le dimensioni di tutti i componenti della pagina. La chiave è quella di utilizzare un CTA che è abbastanza grande per distinguersi, senza confondere il lettore. Onestamente, dovreste giocare con il vostro call-to-action e costruire intorno ad esso il layount. Non esiste una regola concreta per quanto riguarda le dimensioni.

Si consideri la posizione
Nella maggior parte dei casi, le persone leggono in una landing page hanno l’abitudine di leggere nella formazione F o Z. Questo significa che è generalmente consigliabile posizionare il CTA nell’angolo in alto a sinistra o in basso a destra. Questo vi permette di coinvolgere l’utente all’inizio o alla fine del vostro form.

Come esempio di quanto detto prima, vi consiglio la lettura di questo post. Sfortunatamente in inglese, però può essere un modo per imparare e scoprire quello che gli altri fanno.

Elementi social

Ormai la componente social è fondamentale in qualsiasi strategia di marketing digitale. Questo vuol dire che anche nella progettazione di una landing page killer, la componente o gli elementi social sono rilevanti in fase di progettazione e realizzazione della pagina.

Come potete usare i sociale a vostro vantaggio?
Ebbene, è necessario considerare i diversi tipi. In generale, gli elementi di prova sociale più popolari sono le testimonianze dei clienti, citazioni, casi di studio, badge di fiducia/partner e numeri di condivisione. Ogni progetto e sito web ha una sua vita, ma anche autonomia. Questo significa che ogni landing page è diversa da caso a caso, ma è necessario includere almeno uno di questi elementi.

Conclusione

Ecco sono questi i 4 consigli che io vi do per la realizzazione di una landing page killer, sicuramente le tecniche da adottare sono anche altre però queste possono essere considerate la base. Infatti, se andate a leggere e vedere le risorse presenti all’interno di questo post, potete vedere che queste regole o meglio indicazioni sono già messe in atto dagli sviluppatori. Io per il momento mi fermo qui e aspetto un vostro commento qui sotto oppure se avete delle richieste potete utilizzare il form all’interno della pagina Contatti.

Leggi:

  1. Trasforma WordPress per l’inbound marketing
  2. Bloggo con wordpress dunque sono
  3. Neuromarketing e scienze cognitive per vendere di più sul web: Il modello universale applicabile a landing page, siti istituzionali ed e-commerce

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