Possiamo dire che è arrivata l’ora di fare pulizia nella grande rete e dopo vari pressing da parte degli utenti di tutte le piattaforme sociali e non solo, qualcosa pare che si sta muovendo. A quanto pare i Big della Silicon Valley, cioè aziende come Google, Microsoft, Yahoo, Twitter e Facebook si uniranno nella causa ideata e sostenuta da Internet Watch Foundation.
Così come anticipato nel titolo, questi big della tecnologia impiegheranno i loro cervelli e le loro risorse per la realizzazione di un sistema (algoritmo) in grado di riconoscere e bloccare tutte quelle immagini pedo-pornografici pubblicate in rete ogni giorno.
Per chi non lo sapesse questa è un’associazione che ha introdotto una nuova tecnologia che permette di “taggare” le immagini riguardanti gli abusi subiti a minorenni con diversi hash creando di fatto una sorta di impronta digitale del file incriminato. I’hash in questione viene generato da un algoritmo, che genera uno univoco per ogni immagine rendendo più facile la sua identificazione nella grande rete. Poi tutti questi hash vengono inseriti in un Data Base, gestito e controllato dalla Internet Watch Foundation, che sarà condiviso solamente con le aziende prima indicate. Va anche detto che quest’idea è piaciuta anche ad altre società ed è molto probabile che pian piano si aggiungeranno anche altre.
Una volta che questa idea o meglio algoritmo pensato dalla Internet Watch Foundation, i social come Twitter, Google Plus e Facebook lo inseriranno all’interno del loro codice sorgente e tra i loro vari algoritmi attualmente attivi. Quindi, quando questo algoritmo sarà operativo al 100%, se qualche pedofilo cercherà di pubblicare un’immagine all’interno di questi social, si troverà con l’immagine segnalata nel Data Base gestito dalla Internet Watch Foundation.
Secondo l’associazione Internet Watch Foundation, questo sistema sarà in grado di rimuovere circa 500 pagine web l giorno che contengono materiale riconducibile alla pornografia infantile. Il team attuale di sviluppo, si augura che attraverso il contributo offerto dalle aziende Google, Microsoft, Yahoo, Twitter e Facebook, il sistema e l’algoritmo diventi ancor più forte e riesca ad eliminare ancor più materiale pedo-pornografico dalla rete.
Sfortunatamente questo algoritmo sarà in grado di scansionare solo una parte della rete e principalmente i social network, quindi i pedofili che utilizzano siti web, forum, programmi di P2P oppure la Darknet accessibile solo attraverso il protocollo TOR, potranno continuare la loro condivisione di questo materiale senza problemi.
Un altro punto debole di questo algoritmo e del sistema sta nei file video, infatti per il momento i video non possono essere identificati e decodificati, questo significa che si dovrà lavorare molto anche in questa direzione.
Che dire, se non complimenti a Google, Microsoft, Yahoo, Twitter e Facebook, che hanno deciso di appoggiare la causa dell’associazione Internet Watch Foundation e che si stanno attivando per combattere questo male che affligge la rete. Vediamo nel futuro prossimo chi deciderà di collaborare a questo mega progetto e quali saranno le sue evoluzioni future.
Va detto che il sottoscritto e il team di InsiDevCode trova molto intelligente questa collaborazione tra i big della tecnologia per estirpare dalla rete questa erbaccia.
Voi che cosa ne pensate di questa scelta?
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Blogger e Sviluppatore, appassionato sin da piccolo dell’informatica e di tutta la tecnologia.