ISIS vs WordPress: lo confermano gli agenti FBI

A quanto pare il CMS Open-Source WordPress è nel mirino dei jihadisti dell’ISIS. L’allarme è partita direttamente dal dipartimento di polizia federale americano, cioè l’FBI, che nei giorni scorsi ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale il rischio di attacchi telematici contro tutti quei portali basati su WordPress.

Secondo l’annuncio rilasciato dall’FBI, moltissimi siti che si basano su questo CMS Open-Source, sono a rischio di defacement.

Definizione Defacing

Defacing, che ha come il sinonimo defacement, significato letterale di “sfregiare, deturpare, sfigurare”, nella lingua italiana lo troviamo come tradotto e identificato come defacciare. Il defacing nell’ambito della sicurezza informatica è una tecnica di cracking con lo scopo di cambiare illecitamente la home page di un sito web o modificarne alcune parti, sostituendo una o più pagine del portale con altre. Pratica che, condotta da parte di persone non autorizzate e all’insaputa di chi gestisce il sito, è illegale in tutti i paesi del mondo. In poche parole, questa tecnica cambia la faccia del portale web preso di mira. (altre info sulla tecnica del defacing le trovi qui)
website-defaced

ISIS vs WordPress

Adesso che conosciamo che cosa significa Defacing o Defacciare, andiamo a scoprire più in dettaglio che cosa hanno scoperto e affermo gli agenti FBI nella “guerra ISIS vs WordPress”.

Secondo le indagini e le analisi fatte dagli agenti FBI, pare che le incursioni e gli attacchi svolti fino a quest’ora in confronto a siti basati sul CMS WordPress, non sono stati svolti da attaccanti con doti e competenze particolarmente avanzate in tema di cracking. Se da una parte questo è un buon segnale, dall’altra parte va detto che questo è un forte campanello d’allarme. Questo perchè ci fa capire come attualmente moltissime installazioni, configurazioni e ambienti di sviluppo basate su uno dei CMS più utilizzati a livello mondiale, sono fatte in modo sbagliato e non offrono la sicurezza richiesta.

Sempre secondo l’analisi fatta dagli agenti FBI, pare che gli attacchi hanno riguardato solo i portali di testate giornalistiche, alcune piccole realtà aziendali, istituzioni religiose e alcuni siti governativi, il tutto a livello mondiale.

Pare che gli agenti, una volta scoperta questa minaccia, hanno già provveduto a contattare i vari amministratori e raccomandando loro di aggiornare al più presto WordPress all’ultimissima versione. In più hanno suggerito di aggiornare tutti i plugin e i temi.

Va anche detto, che questi suggerimenti e indicazioni, vanno sempre osservate e non ci deve essere per forza una minaccia da parte del cyber terrorismo o la cosiddetta “guerra ISIS vs WordPress”.

Colgo l’occasione per segnalarvi una delle potenziali vie attraverso qui gli eventuali cracker marchiati ISIS possono entrare e defacciarvi il sito. Qualche giorno fa, all’interno del plugin WP-Super-Cache è stata scoperta una falla che permette all’attaccante di creare nuovi account Admin attraverso cui prendere il controllo del sito vittima.

Per chi non lo sapesse, il plugin WP-Super-Cache, attualmente installato e utilizzato su oltre un milione di siti, è stato pensato e sviluppato per ridurre il carico di traffico sui Web Server riducendo la mole di query inviate al RDBMS MySql e producendo delle pagine statiche in automatico. Ed è grazie a questa particolarità e alla falla presente nelle versioni precedenti alla release 1.4.4 di WP-Super-Cache, che l’attaccante può prendere il controllo del sito vittima.

Insomma, la “guerra ISIS vs WordPress” ha già fatto le prime vittime virtuali, se non vuoi essere una di queste, non devi far altro che:

  1. aggiornare il tuo CMS WordPress all’ultimissima versione
  2. aggiornare il o i temi presenti all’interno del tuo sito web
  3. aggiornare tutti i plugin presenti e attivi sul tuo sito
  4. rimuovere tutti quei plugin di cui non ti servi più
  5. puoi utilizzare risorse gratuite come: http://www.securityfocus.com/bid, http://cve.mitre.org/index.html, https://www.us-cert.gov/; per scovare le eventuali vulnerabilità presenti sul tuo portale web

Per il momento questo argomento intitolato la “ISIS vs WordPress” finisce qui, voi continuate a seguirci da vicino per altre informazioni a riguardo, ma anche per tante altre notizie dal modo WordPress e della sicurezza informatica.

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VIA: FBI WebSiteTheHackerNews



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