Libra: qualche dettaglio sulla cryptovaluta di Facebook!

Mark Zuckerberg ha ufficializzato l’arrivo della cryptovaluta di Facebook Inc, cioè Libra! Quindi visto che oggi abbiamo qualche dettaglio in più e le cose sono molto più chiare andiamo a vedere insieme cosa comprenderà e come sarà posizionata rispetto alle altre monete e cryptovalute.

Da quello che si può capire in questo momento, seguendo il whitepaper dedicato alla cryptovaluta Libra di Facebook e dalle prime analisi, quelle serie ovviamente, è che alla società Facebook Inc. occorreranno tra i 12 e i 18 mesi per poter incorporare la sua cryptovaluta all’interno dei suoi servizi, tra cui Facebook (inteso come social network), Instagram, WhatsApp e Facebook Messenger. Da non dimenticare e ignorare il nuovo wallet Calibra.

Libra cryptovaluta Facebook

Libra sarà utile?

Stando alle prime analisi, si stima che la nuova cryptovaluta Libra avrà un impatto significativo sui mercati locali e globali nel medio-lungo termine. In questo caso è stato preso in considerazione il grande pubblico di cui gode l’ecosistema Facebook Inc.

Libra blockchain si o no?

Facciamo un altra piccola precisazione, la moneta Libra di Facebook è una cryptovaluta bastata sulla blockchain, ma senza blocchi o catene. Bella questa affermazione, vi abbiamo messo qualche dubbio vero?!?

Eh si, qualcuno ha fatto un pochino di confusione, nel senso che effettivamente Libra non è una di quelle cryptovalute classiche che tutti conosciamo oppure abbiamo imparato a conoscere in questi anni, questo perché in realtà non si basa si una in realtà una blockchain.

Quello che in questo momento si può capire è che Facebook Inc. sembra semplicemente tenta di costruire una rete pseudo-bancaria e di pagamenti globale. Ecco perché in questo caso non c’è una buona e valida ragione per cui si dovrebbe farlo usando dei token blockchain. Non solo leggendo il whitepaper dedicato alla cryptovaluta Libra gli autori sottolineano come finora questo sistema, cioè quello basato su token blockchain, si sono dimostrati volatili e difficili da scalare.

In poche e semplici parole Facebook Inc vuole entrare da subito in competizione con WeChat Pay (il gigante cinese dei servizi di pagamento) e Telegram Open Network (il piccolo Golia che sta cercando di entrare sul mercato).

Un altro piccolo dettaglio, Facebook Inc. in questi anni ha avuto il tempo di capire che il denaro virtuale non ha sempre bisogno di essere un denaro basato su una blockchain. Probabilmente questo è uno dei motivo per cui la moneta Libra non è realmente basata su una vera e propria blockchain come siamo abituati a conoscerla.

C’è un piccolo passaggio all’interno del whitepaper dedicato alla cryptovaluta Libra che recita così:

Per archiviare in modo sicuro le transazioni, i dati su Libra Blockchain sono protetti da alberi Merkle, una struttura dati utilizzata da altri blockchain che consente di rilevare eventuali modifiche ai dati esistenti. A differenza delle precedenti blockchain, che vedono la blockchain come una raccolta di blocchi di transazioni, la Block Block di Libra è una singola struttura di dati che registra la storia delle transazioni e degli stati nel tempo. Questa implementazione semplifica il lavoro delle applicazioni che accedono alla blockchain, consentendo loro di leggere qualsiasi dato da qualsiasi punto nel tempo e verificare l’integrità di tali dati utilizzando un framework unificato.

Vediamo e con questo esempio riesco a spiegarvi che cosa c’è dietro a questo concetto:

A differenza delle altre piattaforme che vedono la pizza come un insieme collettivo di ingredienti composti e amalgamanti che ti permettono di sfornare la pizza ordinata, la piattaforma di Libra è un unico ingrediente che cuoce il tutto tutto in modo sequenziale nel tempo e ti restituisce la pizza ordinata.

Libra quando vedrà la luce?

Sicuramente da qui e fino al suo lancio ufficiale avremo molto tempo per parlare di Libra e della sua blockchai. Quello che è sicuro ad oggi che una prima versione di questa piattaforma sarà lanciata nei primi mesi del 2020. Poi sapiamo che Libra sarà sostenuta da asset finanziari denominati in quattro valute fiat: dollaro americano (USD), euro (EUR), Yen giapponese (JPY) e sterlina britannica (GBP).

Libra è una stabel coin

Sappiamo anche che la cryptovaluta Libra sarà una stable coin, cioè è una cryptovaluta che ha il prezzo ancorato a un’altra cosa. Questo significa che lo scopo principale è proprio quello di evitare la volatilità della cryptovaluta, di conseguenza il suo valore sarà strettamente ancorato a quello di altre valute fiat.

Qundi visto che si baserà su 4 valute fiat, in questo caso può essere per esempio il dollaro americano o e il rapporto è 1:1.

Per capirci meglio, per esempio 1 stable coin Libra avrà un valore di 1$ oppure 1 stable coin Libra avrà un valore di 1€.

Questo è il concetto che userà la cryptovaluta di Facebook Inc.

C’è da aggiungere un’altra cosa, le stable coin per natura non si possono minare e sono inflative come tutte le monete Fiat, in più la cryptovaluta Libra di Facebook sarà centralizzata. Questo significa che non ha nulla a che vedere con cryptovalute come Bitcoin, Ethereum, EOS, Cardano, TRON, Neo, Cosmos, etc. che per natura sono decentralizzate, quindi senza padroni e il loro valore può cambiare in base alla domanda e offerta del mercato, ed è minabile.

Quindi la cryptovaluta Libra potrà crescere e acquistare più valore solo se una delle 4 valute fiat prima indicate cresceranno, altrimenti non ci sarà nessun aumento o deprezzamento del suo valore. Questo significa che non ci saranno brusche ocillazioni di prezzo come succede oggi con le cryptovalute classiche come Bitcoin, Ethereum, EOS, Cardano, TRON, Neo, Cosmos, etc.

Mark non vuole che te diventi ricco?!?

Sostanzialmente il caro Mark Zuckerberg vuole che la sua cryptovaluta Libra sia una valuta digitale, efficace e che possa essere utilizzata per la spesa di tutti i giorni da parte degli utenti di tutti a livello mondiale che utilizzano Facebook Messenger, Instagram, WhastApp o una qualsiasi altro servizio offerto da una delle 70 società che faranno parte della Libra Association.

Libra Association

Quindi Mark Zuckerberg non vuole che la sua cryptovaluta Libra sia inquadrata come una riserva di valore, ma piuttosto come un’alternativa alle cryptovalute correnti. Insomma vuole sicuramente far diventare le cryptovalute mainstream, ma non di farvi guadagnare nulla dall’eventuale investimento nella sua monetina Libra.

Conclusione:

Insomma in questo momento questi sono i dettagli più importanti che noi riteniamo siamo necessari per capire che cos’è Libra e a cosa serve. Non solo ci da la possibilità di parlare in futuro di questo argomento, trattandolo con molti più esempi e facendo anche altri confronti.

Per il momento noi vi diamo appuntamento al prossimo post dedicato a Libra e vi aspettiamo nel nostro canale Telegram InsideCrypto.

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