Le armi autonome del futuro

In questi giorni si parla nuovamente di intelligenza artificiale e delle armi del futuro, e nello specifico è scattato un allarme che arriva dai top che trattano l’argomento.

Si parla delle armi del futuro, futuro non troppo lontano, dato che sono già utilizzate in campo. Sono i robot, o meglio conosciuti come i droni utilizzati in guerra.

In questo periodo vengono usati principalmente contro la lotta al terrorismo da entrambi le fazioni. Ma possono causare gravissimi problemi se ne si perde il controllo.

Motivo per cui è stata aperta a Melbourne una conferenza mondiale sull’intelligenza artificiale, richiesta da 116 ricercatori provenienti da 26 Paesi. Ciò che vogliono richiedere è che i robot assassini rientrino in una speciale convenzione che ne proibisca l’uso. Convenzione dove già sono state inserite le armi chimiche e le armi con laser accecanti.

Drone da guerra

Drone da guerra

La preoccupazione principale è su una eventuale rivolta delle macchine, sia essa proveniente in modo autonomo, che in modo controllato. Infatti si parla sempre di sistemi informatici, vulnerabili tramite hacking.

Persone di fama mondiale come Stephen Hawking, Elon Musk (fondatore di Tesla), Mustafa Suleyman (creatore di DeepMind Technologies), Bill Gates e Elon Musk si sono rivolti più volte, facendo notare il pericolo che queste macchine potrebbero arrecare alla popolazione.

Mentre c’è chi spera nel blocco di questi droni, c’è invece chi prosegue le proprie lotte utilizzando sistemi privi del contatto umano diretto. Come la Marina degli Stati Uniti (Marina Americana), che ha portato al largo la prima nave priva di equipaggio, dotata di armi automatiche che sparano al minimo movimento sospetto. Poi c’è la Russia che continua a lavorare sui carri armati, sempre automatici (esistono già alcune versioni utilizzate in guerra).

Non resta che attendere e sperare nel meglio.

Fonte La Stampa

Seguiteci anche su Facebook, Google Plus, Tumblr, Twitter e Telegram, per restare sempre in contatto con noi e con le nostre guide.



Cerca

Seguici

Live da Facebook
Live da Twitter
Seguici su Telegram
Canale InsiDevCode Telegram