Droidcon Italy 2017: ecco come è andata la seconda giornata

La seconda giornata al droidcon italy 2017 l’abbiamo dedicata alla cultura personale e non, questo perché è vero che noi di InsiDevCode siamo degli sviluppatori, però non possiamo conoscere tutto quello che gira intorno al mondo Android e soprattutto tutti gli strumenti utili. Così come non conosciamo le esperienze sul campo di altri sviluppatori come noi.

Droidcon Italy 2017
Il primo intervento della seconda giornata che abbiamo seguito quasi tutto è stato il workshop dal titolo Android things and VR to create engaging casual game. Intervento curato e presentato dai relatori Claudio Capobianco, Giovanni Laquidara e Alessandro Mancini. Dobbiamo dire che abbiamo trovato molto interessante questo workshop e non vediamo l’ora di avere le slide per potervele presentare e farvi capire che perché abbiamo apprezzato moltissimo questo intervento.

Va detto che questo workshop ci ha preso talmente tanto, che ci ha portato via la mente e stavamo per perdere del tutto l’interveto di Pietro F. Maggi, che lavora per la societ Zebra uno degli sponsor dell’evento e che nelle prossime puntate intervisteremo per darvi qualche dettaglio in più su questa azienda. L’argomento trattato da Pietro aveva il titolo: Android Security, an enterprise perspective. Insomma la sicurezza viene prima di tutto, ed ecco che vi proponiamo l’ultima parte dell’intervento:

Dopo Pietro, simo restati seduti nella sala Londra e abbiamo aspettato Ishan Khanna, che ci ha mostrato come possiamo usare lo strumento chiamato Firebase, infatti il suo intervento si intitolava: Roasting Google APIs on Firebase to create Uberritos. Anche in questo caso abbiamo trasmesso in diretta l’intervento e quindi vi invitiamo a mettervi comodi ed ascoltare tutto quello che ha da dire Ishan:

In concomitanza, nella sala Madrid, c’era l’intervento tenuto da Daniele Biolatti di Growitapp, anche loro intervistati ieri e che prossimamente avranno un’intervista dedicata al loro lavoro. Daniele ha parlato di ASO professional techniques for Google Play. Sfortunatamente volevamo fare la diretta anche di questo intervento, ma la connessione mobile e anche quella Wi-Fi non ci ha lasciato fare, però vi diamo appuntamento prossimamente con le slide e l’intervista dedicata.

Tra un’intervento e l’altro ecco che è arrivata l’ora del pranzo, cosa che ci ha permesso di farci una chiacchierata con la rappresentate all’evento di Event Horizon School of Digital Art. Azienda o meglio scuola che ha come scopo principale quello di creare un percorso unico che porta coloro che scelgono di seguire i loro corsi di arrivare a sviluppare il proprio gioco e trovare un posto di lavoro nell’industria del gaming.

Nel percorso di studio, che dura 3 anni per chi sceglie di imparare a sviluppare giochi, le persone con conoscenze anche molto basilari avranno la possibilità di imparare e scoprire tecniche di sviluppo e realizzeranno dei progetti che saranno poi distribuiti e pubblicati negli store ufficiali di alcune console come la Xbox.

Citiamo alcuni giochi nati proprio all’interno di questa scuola e dai loro percorsi di formazione: OttO, Blind, Redout, Futuridium EP Deluxe, forma.8 e Hyperdrive Massacre. Un’altra cosa che vogliamo segnalarvi è la presenza sul territorio della società, che ha sendi nelle città: Torino, Jesi, Firenze, Miano, Pescara e Padova. Tra i corsi e i master messi a disposizione degli appassionati di gaming che vogliono evolversi e imparare cose nuove troviamo:

  1. Masster in Cinema/VFX/3D
  2. Corsi e Master per il Game Development
  3. Master e corsi in Digital Art
  4. Corsi di Comunication Design

Ed ecco che dopo la pausa pranzo ci siamo dilettati con due interventi molto interessanti, il primo è stato quello di Tam Hanna che ha parlato di Raspberry 3 e Android Thing, così come l’intervento di Marco Mazzaglia che parlava di Retro games for Android device? At your service. In concomitanza iniziava anche il secondo workshop dal titolo: Create your first chatbot, intervento tenuto da Davide Gomba.

La nostra giornata è finita con i due intervetni tenuti da Francesca Stradioli e Massimo Frasson, due grandissimi ragazzi che hanno mantenuto le promesse fatte durante la loro intervista di qualche tempo fa. Sfortunatamente per problemi logistici o meglio le nostre macchine erano scariche di GB e batteria, l’unico intervento che siamo riusciti a mandare in live è stato quello di Massimo, ma troveremo un modo per farci perdonare dalla Francesca.

Quindi eccovi qua l’intervento di Massimo:

Conclusione

Questa è stata la seconda giornata al droidcon italy 2017 e questo è stato quello che noi abbiamo combinato, potevamo forse fare di più, ma abbiamo voluto lasciare spazio per l’anno prossimo visto che ormai è già iniziato il conto alla rovescia per il droidcon italy 2018. Quindi mettetevi comodi perché InsiDevCode, man mano che passeranno i giorni, le settimane e i mesi, vi darà tutte le news necessarie.

Vogliamo ringraziare tutti quelli che ci hanno seguiti su Telegram, Twitter, Google e Facebook, qutti quelli che hanno condiviso quello che abbiamo pubblicato e tutti quelli che hanno avuto la pazienza e la voglio di parlare con noi.

Niente adesso la palla passa a voi, asepttiamo le vostre impressioni nei commenti qui sotto. Aspettiamo anche i vostri consigli e idee per l’anno prossimo, così magari quello che non abbiamo fatto quest’anno lo facciamo l’anno prossimo.

Grazie mille a tutta l’organizzazione del droidcon italy 2017, grazie mille a tutti quelli che hanno partecipato e fatto la propria parte, grazie mille a tutti quelli che si sono messi in gioco e grazie a tutti quelli che ci sostengono e ci hanno sostenuto.
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